top of page

 Me - She - It

   (reloaded)

                             

​Coreografia e regia  Giuseppe Muscarello interpreti  Nicola Cisternino, Rosa Merlino costumi Dora Argento | disegno luci Giuseppe Muscarello | produzione Muxarte, Fc@pin .D'oc | coproduzione Fondazione Campania dei Teatri, Napoli Fringe Festival | in collaborazione con Officine Ouragan, Teatro Libero Palermo| con il sostegno di Regione Sicilia, MIBACT Ministero per I Beni e le Attività Culturali e del Turismo

 


Partendo da una ricerca sul movimento si affronta in chiave ironica un tema profondamente serio: la sessualità da una parte, la spinta pulsante verso una meta artistica dall'altra. Ecco dunque un uomo, un intellettuale velleitario alla ricerca della sublimazione, meccanismo che sposta la pulsione sessuale verso ambiti non sessuali, una donna, proiezione del rimorso culturale dell'uomo e della sua "desublimazione", il sesso dell'uomo, che contrasta la razionalità dell'intellettuale imponendo il proprio istinto. Una piece tragicomica non lontana dall'assurdo. Può un desiderio incontrollato condizionare se non, addirittura, governare le nostre azioni? Può un organo genitale, con i suoi impulsi, sopraffare la volontà della mente? Seguendo logiche e percorsi diversi, per l'uomo e per la donna, la risposta finale è indubbiamente affermativa, come Moravia per esempio ci ha già suggerito con "Io e lui". Materialità, superficialità, sconfitta dell'amore come valore: specchio di una società il cui potere è spesso delegato alla stupidità umana. Punto focale dell'opera è dunque il corpo che, affidando la narrazione al movimento, si fa specchio dei propri umori.

 


ENG                                                                                                    

Choreography and direction: Giuseppe Muscarello Interpretes: Nicola Cisternino, Rosa Merlino


Starting from a study on movement, "Me-She-It" uses irony to deal with very serious themes, such as sexuality on one hand and the compelling pull toward an artistic performance on the other. Here is a man, unrealistic intellectual, in constant search for sublimation, a way to transform his sexual impulses into asexual ones. Here is a woman, projection of man’s cultural remorse and his very “de-sublimation,” the very incarnation of man’s sexality, who opposes the rationality of the intellectual, imposing her own instincts. A tragi-comic piece, not far removed from absurdity. Can uncontrolled desires influence, if not dictate, our own actions? Can our sex, with its drive, overcome our rationality? Following different logics and lines of reasoning for the man and the woman, the ultimate answer is “yes,” as Moravia had already suggested in his "Io e lui." Materiality, superficiality, the defeat of love as an outstanding value: the image of a society, whose power is often delegated to human stupidity. As a result, the main focus of “Me-She-It" is the human body, centring the story- telling on its movement, that reflects its own moods. “

 

                                                                                                                                                                     Giuseppe Muscarello

 


                                                                                                                          

 

bottom of page